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Pubblicato il: 09/05/2025 – 10:27

Accessibilità digitale obbligatoria siti web dal 28 Giugno 2025: guida per aziende ed e-commerce


Giuseppe Montesanti
CEO
Accessibilità digitale obbligatoria siti web dal 28 Giugno 2025

Dal 28 giugno 2025 siti web ed e-commerce devono rispettare l’European Accessibility Act: scopri in modo semplice cosa cambia, chi deve adeguarsi e come preparare la tua azienda alla nuova normativa.

Dal 28 giugno 2025 l’accessibilità digitale diventa un obbligo concreto per la maggior parte delle aziende italiane che operano online. L’European Accessibility Act (EAA) segna un cambio di paradigma: non solo pubbliche amministrazioni e grandi aziende, ma quasi tutte le realtà che offrono prodotti o servizi digitali dovranno garantire siti web, e-commerce e app accessibili a tutti, in particolare alle persone con disabilità.

Perché una legge sull’accessibilità digitale?

L’EAA nasce per presidiare i diritti delle persone con disabilità, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU per lo sviluppo sostenibile, favorendo una società digitale più inclusiva e abbattendo le barriere che ancora oggi limitano l’accesso a servizi, informazioni e opportunità online.

European Accessibility Act (EAA) dal 28 Giugno 2025 obbligatorio

Chi è obbligato ad adeguarsi?

La normativa riguarda:

  • Tutte le aziende che offrono prodotti o servizi digitali ai consumatori dell’Unione Europea tramite siti web, e-commerce, app mobili, piattaforme di prenotazione, home banking, servizi di trasporto, media digitali e terminali self-service.
  • Sono esentate solo le microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato annuo o bilancio inferiore a 2 milioni di euro).
  • Le PMI e le grandi aziende sono tenute all’adeguamento, con possibilità di deroga solo in caso di “onere sproporzionato”, che va documentato e motivato.

Cosa è davvero obbligatorio: i requisiti della legge

Dal 28 giugno 2025, tutti i nuovi prodotti e servizi digitali immessi sul mercato dovranno essere accessibili. Per siti e app già esistenti prima di questa data è previsto un periodo transitorio fino al 28 giugno 2030 per adeguarsi.

Gli obblighi principali sono:

  • Conformità agli standard WCAG 2.1 livello AA: tutti i contenuti digitali devono essere percepibili, operabili, comprensibili e robusti, secondo le linee guida internazionali EN 301 549 e WCAG 2.1 AA.
  • Accessibilità delle funzioni essenziali: tutte le funzioni (registrazione, ricerca, acquisto, pagamento, assistenza) devono essere utilizzabili anche da persone con disabilità, senza barriere tecniche.
  • Compatibilità con tecnologie assistive: il sito deve funzionare con screen reader, tastiere alternative, ingranditori di schermo e altri strumenti di supporto.
  • Dichiarazione di accessibilità: va pubblicata una dichiarazione aggiornata che attesti il livello di accessibilità raggiunto e indichi come segnalare eventuali problemi.
  • Formazione del personale: chi gestisce il sito o pubblica contenuti deve essere formato sui principi di accessibilità.
I siti web devono essere costruiti ed adeguati in ottica di accessibilità digitale

Quali prodotti e servizi digitali sono coinvolti?

L’EAA si applica a:

  • Siti web e applicazioni mobili
  • Piattaforme di e-commerce
  • Servizi bancari online e home banking
  • Servizi di trasporto digitale (prenotazione biglietti, gestione viaggi)
  • Media digitali, streaming e video on demand
  • Terminali self-service (ATM, biglietterie automatiche, distributori digitali)
Accessibilità digitale per rendere fruibili i siti e le app a tutti

Novità rispetto al passato

  • Più soggetti obbligati: l’obbligo di accessibilità si estende a quasi tutte le aziende, non solo a PA e grandi imprese.
  • Normativa uniforme in tutta l’UE: lo standard di accessibilità è unico per tutti gli Stati membri, eliminando le differenze tra le legislazioni nazionali.
  • Periodo transitorio: per i siti e le app già online prima del 28 giugno 2025, il termine ultimo per l’adeguamento è il 28 giugno 2030.
  • Sanzioni: ogni Stato membro stabilirà sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive per chi non si adegua.

I vantaggi di un sito accessibile

Adeguarsi all’EAA non è solo un obbligo, ma un’opportunità:

  • Migliora l’esperienza di tutti gli utenti, non solo di chi ha disabilità
  • Aumenta il traffico organico e il potenziale di mercato, ampliando la platea di clienti
  • Rafforza la reputazione aziendale e il posizionamento del brand come realtà inclusiva e responsabile
  • Riduce il rischio di sanzioni e reclami
Accessibilità digitale – Standard web WCAG 2.1

Come adeguarsi: strategia e buone pratiche

Per raggiungere la conformità, le aziende devono:

  • Effettuare un audit di accessibilità del sito e delle app
  • Pianificare e implementare le modifiche tecniche necessarie
  • Testare l’accessibilità con strumenti automatici e utenti reali
  • Formare il personale e aggiornare le procedure interne
  • Redigere e pubblicare la dichiarazione di accessibilità
  • Monitorare e aggiornare costantemente i servizi digitali

L’European Accessibility Act 2025 rappresenta un passo fondamentale verso un web più inclusivo e accessibile, in linea con i diritti delle persone con disabilità e gli obiettivi dell’Agenda 2030. Le aziende che si adegueranno non solo eviteranno sanzioni, ma potranno cogliere nuove opportunità di crescita e rafforzare la propria immagine sul mercato europeo.

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