A sorpresa, Piero Gaffuri (nella foto) si definisce solo “abbastanza” soddisfatto del nuovo sito del Tg3. A pesare, sulla valutazione dell’ad di RaiNet, è il debole sostegno dimostrato dalla concessionaria pubblica: “Stiamo spingendo molto perché Sipra valorizzi la presenza dei nostri siti - spiega a Pubblicità Italia Today a margine della conferenza stampa di presentazione - Internet è indubbiamente un media low cost: per il nuovo sito del Tg3, per esempio, l’investimento è stato di 20-30.000 euro
La stessa pianificazione appare debole: i format pubblicitari concordati con la concessionaria si limitano ai banner e, per www.rai.tv, agli inserti pubblicitari all’interno dei video. “Stiamo valutando di inserire anche dei banner collegati all’apertura delle pagine interne”, prosegue Gaffuri. Più competitiva è invece l’offerta contenutistica: operativo da martedì scorso, il sito si apre con un focus video sulla notizia del giorno. Seguono i filmati delle edizioni quotidiane dei notiziari, il TgLis (linguaggio italiano dei segni), i singoli servizi giornalistici “spacchettati” per aree di interesse, e l’archivio storico. Corposa l’area interattiva: qui rientrano i due link a Facebook e a YouTube, lo spazio Lo dico al Tg3 con le segnalazioni e i video user generated, l’applicazione Sondaggi e il collegamento a Tg3 Mobile. “La nostra forza sono i video”, continua Gaffuri, “questo, insieme al dialogo con gli abbonati Rai, rappresenta l’elemento di rottura con l’offerta degli altri player, che presidiano da più tempo l’informazione online”. Nei prossimi mesi, verrà varata anche una rubrica con le edizioni più viste e un’area “solo per il web”, con i servizi giornalistici che, per esigenze di spazio, non sono state proposte on air. Anche l’archivio storico, che ora comprende solo le sigle e la prima edizione del tg3, verrà potenziato. “Il sito è anche un modo per svecchiare il nostro target”, commenta il direttore del Tg3 Antonio Di Bella, “andando sui nuovi media, riusciamo ad allargare il nostro bacino di telespettatori”. Dopo il sito del Tg3, i prossimi progetti di RaiNet saranno il mobile e il restyling dei portali delle tre reti Rai. (F.D’A.).
Fonte da www.pubblicitaitalia.it